Una grande agenda rossa aperta posizionata al centro: alla sua sinistra si innalza il mezzo busto ed il viso sorridente di Paolo Borsellino, sulla destra, invece, iniziano a prendere forma e colore gli uomini della scorta, su entrambe le estremità le tessere di un puzzle.
«Volevamo continuare il progetto "Un muro contro la mafia" e abbiamo voluto farlo ricordando la strage di via D'Amelio – afferma Irene Di Nora, membro attivo di Addiopizzo. L'obiettivo principale non è il semplice ricordo, ma il ricordo che spinge i cittadini all'azione quindi all'impegno quotidiano e ad esercitare la legalità giorno dopo giorno. Questi murales non vogliono essere solo commemorativi ma devono essere un modo per proseguire verso quello che per noi è di fondamentale importanza, rappresentato dalla scritta che abbiamo realizzato a Nesima: "Contro la mafia l'amore per la memoria e l'impegno per l'azione"».
La scelta del luogo non è assolutamente casuale, come la stessa Irene ci racconta: «Il carcere è un luogo assolutamente significativo che deve avere una funzione rieducativa. Di conseguenza, queste persone, questi esempi di vita, sono esempi alternativi, esempi di giustizia e legalità e sicuramente di grande importanza.
Poi abbiamo scelto questo luogo per la presenza della scuola, dato il nostro costante lavoro in molti istituti: andiamo a fare incontri informativi nelle scuole, parliamo del nostro lavoro, raccontiamo storie come quella di Capaci e di via D'Amelio».
Grande disponibilità e gentilezza è stata dimostrata dai dirigenti e dal personale del carcere. Stessa partecipazione hanno dimostrato, in seguito all'appello lanciato dall'associazione su Facebook, i cittadini di Catania.
«Noi diciamo sempre che il murales non è il murales Addiopizzo ma è il murales della città Catania – continua Irene - noi lo realizziamo, ma ci facciamo semplicemente da portavoce. Un pezzo di questo murales è di tutti i cittadini catanesi che con due euro hanno acquistato il biglietto della lotteria di Pasqua. Volevamo avere un contatto diretto con la città invitando tutti i catanesi e devo dire hanno risposto in tanti. Noi però vorremo che le persone si coinvolgessero e che fossero chiamati ad aiutarci ogni giorno in tutte le attività che facciamo a prescindere dal murales».
Quando chiediamo cosa simboleggiano le tessere Irene risponde che «Il puzzle è presente perchè il murales fa parte di un progetto più ampio che poi si scopre nel tempo».
La Redazione di Oggimedia ringrazia Irene e l'associazione Addiopizzo, sostenendo il loro impegno sempre attivo e costante, ed invita tutti i cittadini catanesi a dare una "pennellata" significativa al murales in via Cesare Beccaria dove i ragazzi sono presenti dalle 09:30 alle 14:30.
Fonte: oggimedia.it