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Giovedì, 13 Gennaio 2011 01:00

Consumatori per necessità. Critici per scelta

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Addiopizzo è anche un'associazione antiracket, ma porta avanti un progetto che la rende diversa da tutte le altre associazioni: il Consumo Critico. Angela ci spiega perché.

 

Le associazioni antiracket hanno l'obiettivo comune di contrastare, per quanto loro possibile, la presenza delle organizzazioni criminali e soprattutto di dare sostegno a chi è già stato vittima di estorsioni e a chi dichiara che, pur non avendo subito minacce a scopo estorsivo, non ha intenzione di sottomettersi ad eventuali richieste future.Una caratteristica che distingue Addio Pizzo dalle altre associazioni è quello di aver dato vita e di diffondere (a livello di associazioni antiracket, ma ancor più tra i cittadini) la cultura del consumo critico.Il consumo critico è un progetto che dovrebbe coinvolgere tutti quanti in prima persona, perché se è vero che non tutti abbiamo a che fare direttamente con le minacce estorsive, è anche vero che queste ricadono indirettamente su di noi, poiché attraverso la richiesta del pizzo la mafia riesce ad avere delle entrate costanti, anche se non sono le maggiori, e ancor più riesce a controllare il territorio circostante. Per questo come consumatori abbiamo il dovere morale di sostenere chi ha pubblicamente dichiarato di non pagare il pizzo, per far si che vi sia una crescita dell'economia legale. Consumare criticamente significa scegliere consapevolmente al momento dell'acquisto, non solo in base al prezzo e alla qualità del prodotto/servizio, ma anche in base al comportamento delle aziende che lo offrono. Ciò non vuol dire boicottare i commercianti che non hanno denunciato pubblicamente, si tratta semplicemente di scegliere, un po' come quando si va a votare, di dare la preferenza a chi ha avuto il coraggio di ribellarsi e di non cedere al sistema, il motto è infatti "pago chi non paga", tutto ciò affinché gli altri commercianti siano invogliati ad entrare nel circuito della legalità.Per promuovere e diffondere il progetto del consumo critico l'associazione Addio Pizzo Catania organizza degli incontri nelle scuole e nelle varie facoltà della città.Vengono altresì allestiti, durante manifestazioni di vario genere, dei banchetti informativi, nei quali si possono avere tutte le informazioni in merito e dove si può sottoscrivere il manifesto del consumatore critico. Tramite la sottoscrizione di quest'ultimo il cittadino si impegna a scegliere prodotti e servizi forniti da imprenditori, esercenti e professionisti che non pagano il pizzo o che essendo state vittime di richieste estorsive ne abbiano fatto denuncia. Un piccolo impegno che comporta solo una presa di coscienza maggiore al momento di un acquisto, ma che complessivamente ha una grande incidenza per un cambiamento reale. Angela Bellomo

 

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