Addiopizzo Catania

Addiopizzo Catania

Domenica, 02 Novembre 2014 09:45

Sul festival dei beni confiscati

Addiopizzo Catania esprime stupore nell'apprendere che tra il 6 e il 9 novembre 2014 a Milano, nell'attesa di Expo 2015, si svolgerà il terzo "festival dei beni confiscati".
Ci si chiede infatti cosa ci sia esattamente da "festeggiare", in materia di beni confiscati.
Addiopizzo Catania crede fortemente nell'importanza di dibattiti, proiezioni, diffusione della cultura della legalità ma altrettanto fermamente ritiene che soprattutto in tema di beni confiscati debba finire il tempo di proclami e parole.

Presidente,
è notizia di questi giorni che l’onorevole Claudio Fava, rompendo un muro d’imbarazzante silenzio, ha presentato una interrogazione urgente al ministro Alfano a proposito dell’iscrizione da parte della Prefettura di Catania nella propria withe list della Sud trasporti, azienda dell'imprenditore incensurato Angelo Erc...olano, nipote del defunto boss Pippo Ercolano, che solo pochi mesi fa era stata colpita da un provvedimento di sequestro preventivo da parte della Procura di Catania.
Sappiamo perfettamente con quale attenzione la commissione da Lei presieduta ha seguito le vicissitudini degli operai della Riela group, vicenda che, possiamo affermare senza tema di smentita, può essere considerata come il paradossale paradigma del totale fallimento politico, gestionale ed organizzativo dell’organo che nel nostro paese dovrebbe presiedere all’amministrazione dell’immenso patrimonio sottratto alla mafia: l’Agenzia per i beni confiscati.
Ci chiediamo e Le chiediamo se è normale che mentre l’azienda Ercolano viene iscritta nella lista bianca della Prefettura di Catania 14 padri di famiglia della Riela Group restino al palo perché, tra l’altro, la presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora trovato il tempo, e forse la voglia, di emanare il decreto di nomina del consiglio direttivo dell'Agenzia per i beni sequestrati paralizzando di fatto l’assegnazione e la gestione di beni il cui valore, secondo le stime fornite dal ministro Alfano, supera il miliardo di euro.
Le chiediamo, infine, se è a conoscenza della convenzione stipulata il 26 ottobre 2011 tra il Ministero dell’Interno, nella persona dell’allora Ministro Maroni, e la Conftrasporto\Confcommercio e quindi la F.A.I. di cui è vicepresidente regionale Angelo Ercolano, se tale convenzione è ancora in vigore e quali risultati concreti ha prodotto a livello locale e regionale.
Attendiamo fiduciosi una sua risposta.

Lunedì, 22 Settembre 2014 12:35

Sul duro colpo al clan Laudani

Ci congratuliamo con i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania e con la Procura per l’operazione odierna che ha condotto all’arresto di 8 esponenti del Clan Laudani legati alla famiglia mafiosa di Randazzo, a dimostrazione che l’impegno delle Forze dell’ordine e della Procura etnea si estende anche ai paesi della provincia evitando che ci siano delle zone franche in mano alla criminalità organizzata.

Mercoledì, 17 Settembre 2014 16:30

Salvatore taglia il pizzo

CATANIA – Sono già numerosi i siciliani illustri ad aver sposato l’iniziativa, decidendo di “tagliare il pizzo” scaricando e condividendo Piacere Salvatore. Salvo La Rosa, Giuseppe Castiglia, Lello Analfino dei Tinturia, Matteo Amantia, Antonio Perdichizzi di Confindustria, il sindaco Enzo Bianco, l’assessore alla Cultura, Orazio Licandro e l’amministrazione comunale tutta. Così come sono tante le radio, le associazioni e i singoli cittadini che contribuiranno a fare di Piacere Salvatore il tormentone antimafia a sostegno di Addiopizzo. E tanti altri se ne aggiungeranno.

Scaricando il brano da iTunes si raccolgono fondi per Addiopizzo
Piacere Salvatore, il video virale che combatte il racket
Mercoledì 17 settembre conferenza stampa di presentazione
Ore 10,30 presso Addiopizzo Catania, via Grasso Finocchiaro 112

Domenica, 20 Luglio 2014 02:00

Via D'Amelio, Catania non dimentica

Per commemorare Paolo Borsellino, a 22 anni dalla strage di via D'Amelio in cui il Giudice antimafia perse la vita insieme alla sua scorta, ieri in città sono state tre le manifestazioni organizzate dall'Aimm (Associazione magistrati per i minorenni e la famiglia), AddioPizzo e dalla III circoscrizione Borgo-Sanzio.

Lunedì, 21 Luglio 2014 14:44

Sulla confisca di beni a Rosario di Dio

Addiopizzo Catania esprime soddisfazione nell'apprendere che in data odierna sono stati confiscati beni per il valore di oltre 12 milioni di euro a Rosario di Dio, già condannato in primo grado ex 416 bis c.p. nell'ambito dell'operazione Iblis.
Addiopizzo Catania, nel congratularsi per l'ottimo lavoro compiuto dai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Catania insieme alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale etneo e alla locale Procura, ritiene importante evidenziare la frequenza con cui i patrimoni mafiosi vengono pesantemente aggrediti da Forze dell'Ordine e Magistratura.

Giovedì, 17 Luglio 2014 10:13

Il coraggio di agire

Sabato 19 Luglio alle ore 18 presso il cortile della scuola media Q. Maiorana (in Via Cesare Beccaria n.87 - di fronte al murales di Piazza Lanza), Addiopizzo Catania ricorderà il giudice Paolo Borsellino e i ragazzi della sua scorta.
Tutti coloro i quali oggi definiamo "eroi coraggiosi" erano persone che amavano il loro lavoro e credevano fortemente in ciò che stavano facendo.

Mercoledì, 16 Luglio 2014 12:39

Sul maxi sequestro a Bronte

Addiopizzo Catania si congratula per il consueto ottimo lavoro della DIA che, sotto il coordinamento della Procura etnea, nella giornata di oggi ha sequestrato a Bronte un patrimonio dal valore di oltre tre milioni di euro presuntivamente riconducibile ad un pregiudicato per mafia collegato alla cosca Santapaola-Ercolano.

Esprimiamo soddisfazione per la brillante operazione condotta dalla Squadra Mobile di Catania sotto la direzione della Procura della Repubblica, che ha consentito l’arresto di 35 esponenti della famiglia mafiosa Ercolano-Santapaola. Lo spaccio di sostanze stupefacenti, le estorsioni ma, soprattutto, l’intestazione fittizia di società, in realtà nella disponibilità di alcuni degli arrestati, se da un lato dimostra la capacità dell’organizzazione mafiosa di inquinare pervicacemente il tessuto economico della società catanese, dall’altro costituisce ennesima dimostrazione del livello di attenzione e professionalità degli uffici investigativi e della Procura della Repubblica nel contrastare il fenomeno.

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