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Venerdì, 11 Luglio 2008 02:00

Assegnato ad Addiopizzo, Asaec e Libera un bene confiscato alla mafia

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Il Prefetto di Catania Giovanni Finazzo mercoledì scorso ha mantenuto la sua promessa e ha annunciato la consegna di uno dei beni confiscati alle associazioni antiracket. Addiopizzo, Libera e l'Asaec si troveranno a dividere un immobile situato in via Finocchiaro Grasso e che fu sequestrato al boss Francesco Sansone nel 2002.


Si tratta di un segnale forte che il Prefetto ha voluto dare a tutta la città per rendere palese l'importanza che la lotta al pizzo deve avere nella nostra città. Il Prefetto ha anche scherzato sul fatto che tra Catania e Palermo possa instaurarsi una sana concorrenza non solo sul piano calcistico ma anche su quello della lotta alla mafia. Nella stessa giornata di mercoledì sono stati consegnati altri quattordici beni confiscati al Comune di Catania e ad altre sette amministrazioni comunali di paesi che appartengono alla provincia etnea, la maggior parte di questi terreni, villini, e box appartenevano alla famiglia mafiosa dei Riela. A questo punto toccherà alle amministrazioni consegnare i locali alle associazioni di volontariato, alle cooperative, e il Prefetto ha lanciato un monito : "ogni giorno che passa senza avere lavorato all'assegnazione della struttura è un tacito favoreggiamento al proprietario mafioso". Durante la stessa giornata di mercoledì i rappresentanti delle associazioni antiracket si sono recati in via Finocchiaro Grasso per visitare i locali in cui sorgeranno le sedi delle tre associazioni.

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