Terreni agricoli, appalti, minacce agli imprenditori, violenze anche a danno di animali sono le parole chiave di questa indagine che, tuttavia, non può colpire solo per gli aspetti più macabri. Non si può non porre l'accento, infatti, su quella "cappa di omertà e reticenze" contro cui si sono dovute scontrare i magistrati e gli investigatori. Procura e forze dell'ordine non possono lottare contro due mostri: la mafia, e l'omertà. Per agire tempestivamente e risolutivamente occorre la collaborazione delle vittime e della società civile. Non ci sono più scuse che tengano, nemmeno nei territori più distanti dal centro, e nemmeno quando si parla di mafia agricola.