Anche quest'anno le famiglie, i bambini e i ragazzi meno fortunati di numerose comunità, parrocchie, associazioni e case famiglia di Catania hanno ricevuto un sorriso grazie alle generosità degli alunni e delle famiglie delle scuole Rodari-Nosengo, San Domenico Savio, Purrello, Dante Alighieri, Maiorana e Italo Calvino. Il contributo delle scuole è stato ancora una volta fondamentale per la buona riuscita del progetto di Addiopizzo Catania "Regaliamo(ci) un sorriso".
L’operazione Chaos condotta dal Ros dei Carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Catania, ai quali va il nostro plauso e la nostra riconoscenza, è l’ennesima dimostrazione del lavoro quotidiano svolto dalle Istituzioni che rischia però di essere vanificato da un sistema processual-penalistico inadeguato. Non possiamo non rilevare, infatti, che molti degli arrestati sono criminali di lungo corso, nei confronti dei quali, evidentemente, il processo di rieducazione ha fallito. Si tratta di personaggi che hanno usufruito, e continueranno a farlo anche in futuro, di benefici e sconti di pena.
Questa campagna elettorale sta dimostrando quanto ancora ci sia da lavorare in Sicilia per cambiare un intero sistema politico che non funziona e che consente la candidatura di personaggi scomodi, inopportuni, o addirittura c.d. impresentabili. Tra gli altri, per esempio, è inaccettabile che si tolleri la candidatura di un giovane consigliere comunale che in passato sembra avere rimpianto la presenza di boss di spessore (come risulta da molteplici articoli di stampa), che ha come fratello un soggetto ritenuto vicino al boss dei Carcagnusi (Nuccio Mazzei) e imputato in un processo di mafia e che, in piena campagna elettorale, ha rivendicato a voce alta la propria amicizia con il figlio dello stesso Nuccio Maffei.
Ringraziamo il Comandante provinciale dei Carabinieri di Catania, Francesco Gargaro, per il lavoro svolto in questi anni per la nostra città. Auguriamo un buon lavoro al nuovo Comandante, Raffaele Covetti, sperando che il suo ritorno in Sicilia rappresenti non un ritorno alle origini ma un ritorno in una città diversa.
Sono state moltissime le reazioni socio - politiche alla crudele aggressione dell’Ispettore della Polizia Municipale Luigi Licari, prima fra tutte quella del Sindaco della nostra città.
Ed è al Sindaco di Catania che ci rivolgiamo, tralasciando volutamente di dar peso alle dichiarazioni di circostanza degli altri esponenti politici in campagna elettorale.
L'associazione Addiopizzo Catania esprime viva soddisfazione per la brillante operazione della Squadra Mobile della Questura di Catania e del Commissariato di polizia di Adrano che, sotto la direzione della DDA etnea, ha consentito di infliggere, con 39 arresti, un duro colpo al clan Scalisi di Adrano collegato alla cosca Laudani di Catania.
Addiopizzo Catania si congratula con la compagnia dei Carabinieri di Gravina di Catania e la DDA etnea per la brillante operazione che ha condotto all'arresto di 54 persone, accusate a vario titolo, tra l'altro, di mafia, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsioni.
L'associazione Addiopizzo Catania è lieta di comunicare che venerdì 5 maggio, alle ore 10:30, verrà inaugurato un parco giochi al Villaggio Dusmet (nell'area verde adiacente alla via Bernardo Colnago).
L'area giochi, realizzata in una zona sprovvista di spazi ludici urbani, è stata realizzata grazie alla partecipazione, ed alla fiducia, di numerose persone che hanno aderito ad una raccolta fondi che abbiamo avviato tramite la piattaforma di crowdfunding Eppela.
Signor Ministro,
le chiediamo scusa in anticipo se per scriverLe prendiamo in prestito lo slogan #alziamolavoce da lei usato nel suo recente tour siciliano per la corsa alla segreteria del PD. Lo facciamo perché, dopo anni di impegno sul territorio, riteniamo che, purtroppo, ci sia bisogno di alzare la voce nel tentativo di farci ascoltare da chi, come Lei, ha la responsabilità politica di assicurare il corretto funzionamento della giustizia, garantendo le legittime aspettative dei cittadini sul fronte della certezza della pena, tanto più che di recente al Senato è stato approvato il DDL che porta il suo nome.
Nel complimentarci con la Squadra Mobile di Catania per la cattura del boss dei "carateddi" Concetto Bonaccorsi, non possiamo non rilevare come nella lotta alla mafia siamo di fronte alla ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza dell’attuale sistema normativo. Riteniamo, infatti, che la pretesa rieducazione dei mafiosi sia solo il frutto di una visione miope e ipocrita di una classe politica pronta a complimentarsi con i successi delle forze dell’ordine ma che nulla fa per evitare che i mafiosi continuino a godere di sconti e benefici.