C’erano le autorità, i dirigenti delle forze dell’ordine, il procuratore e il sindaco. Ma soprattutto, nella giornata commemorativa che l’associazione antiracket etnea ha organizzato in ricordo del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta, uccisi dalla mafia il 19 luglio 1992, c’erano tanti bambini. Gli stessi che hanno depositato un mazzo di fiori sotto il ritratto del magistrato.
L’associazione Addiopizzo Catania, giorno 19.7.2013, alle ore 18.30, presso il cortile della Scuola Media Q. Majorana, in Via Cesare Beccaria, dedicherà un momento di ricordo e riflessione in memoria delle vittime della strage di Via D'Amelio insieme alle altre associazioni che lavorano sul territorio e insieme ai ragazzi della Casa Famiglia Papa Giovanni XXIII e dell'oratorio salesiano S. Francesco di Sales che leggeranno frasi e pensieri in ricordo del Giudice Paolo Borsellino e dei suoi angeli della scorta.
I volti di delle vittime di omicidi di mafia per non dimenticare il loro sacrificio e per far sì che le giovani generazioni seguano il loro esempio. E' questo l'obiettivo del progetto "Un muro contro la mafia" concluso da Addiopizzo Catania con l'inaugurazione, nel capoluogo etneo di un murale, iniziato un anno fa ed ora finalmente completato, che raffigura sette vittime: Alfredo Agosta, Beppe Montana, Giuseppe Fava, Libero Grassi, Luigi Bodenza, Giovanni Lizzio, Serafino Famà, che si vannò ad aggiungere a quelle del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, già inaugurate tempo addietro.
L'iniziativa è stata promossa dai volontari di Addiopizzo, che un anno fa hanno dato vita al progetto 'Un muro contro la mafia'. Il nuovo murale si aggiunge a quello già inaugurato che raffigura il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Un muro contro la mafia. I volti di Giuseppe Fava, Beppe Montana, Libero Grassi, Giovanni Lizzio, Luigi Bodenza e Serafino Famà da oggi capeggiano sulle pareti del carcere di Piazza Lanza. Un’iniziativa voluta da Addio Pizzo e resa possibile dal contributo degli oltre dieci mila catanesi, che hanno finanziato il murale acquistando i biglietti della lotteria pasquale organizzata dall’associazione. “ Oggi inauguriamo un nuovo progetto. Il murale non serve soltanto a raffigurare i volti delle vittime della mafia, serve a recuperare la memoria storica soprattutto per i ragazzi delle scuole” spiega, a LiveSiciliaCatania, Salvo Fabio di Addio Pizzo. Del resto, la location della conferenza stampa di inaugurazione “non è casuale”: la scuola Media Q. Maiorana.
Giorno 2 Luglio 2013 alle ore 9.30 presso l'Aula Magna della Scuola Media Q. Maiorana, sita in Via Cesare Beccaria, Addiopizzo Catania inaugurerà il murale conclusivo del progetto “Un muro contro la mafia” in sede di conferenza stampa. Saranno presenti le Istituzioni, i cittadini, le associazioni e i familiari delle vittime i cui volti verranno raffigurati sul muro della Casa Circondariale di Piazza Lanza nel quarto ed ultimo dei murales che l’associazione ha realizzato anche grazie al contributo di tutti quei cittadini che credono e confidano nel valore imprescindibile della Memoria Storica.
Pennellate di colore per non dimenticare. Perchè la memoria resti viva e sia stimolo per le nuove generazioni a vivere nella legalità, contro tutte le mafie.
Continua il progetto "Un muro contro la mafia" che Addiopizzo Catania porta avanti da due anni.
Dopo la scritta sul muro di Nesima, nei pressi dell'Ospedale Nuovo Garibaldi, e il murales su viale Ulisse con i volti di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e le vittime della strage di Capaci, lo scorso anno era toccato al giudice Paolo Borsellino essere immortalato, insieme agli uomini della sua scorta, sul muro di cinta del carcere di piazza Lanza.
A distanza di un anno il lavoro viene ampliato con i volti di altre vittime della mafia, volti meno conosciuti ma non per questo meno importanti e significativi.
Sono più di 100 finora i commercianti, imprenditori e liberi professionisti che hanno scelto di aderire al progetto del “consumo critico” portato avanti dall’associazione Addiopizzo Catania.
Il progetto consiste in una rete, di persone e ideali, che coinvolge in particolare consumatori ed esercenti/liberi professionisti: il commerciante/libero professionista che non si piega al racket delle estorsioni, e che in questo percorso verso la legalità vuole metterci la faccia, insieme alle parole, chiede di entrare nella “lista pizzo free” e il consumatore si impegna moralmente a preferirlo nei propri consumi.
Per ottenere le autorizzazioni necessarie a dipingere gli eroi antimafia sul muro perimetrale del carcere di piazza Lanza,sono necessari tempo e perseveranza.
Ma la pazienza, si sa, è la virtù dei forti e non può certo mancare a un’associazione come Addiopizzo Catania «impegnata -spiega il suo rappresentante Salvo Fabio - nella promozione della cultura della legalità, con una serie di progetti e iniziative che mirano ad erodere il consenso mafioso, stimolare la rivolta dei commercianti contro il racket delle estorsioni, contrastare la sottocultura mafiosa e l’indegno quietismo che l’accompagna».
L'associazione Addiopizzo Catania è lieta di informare che giorno 5 Giugno, alle ore 10, presso la biblioteca Ursino Recupero in via biblioteca n. 13, sarà ufficialmente donata alla stessa una parte dei proventi della lotteria "regaliamo una sorpresa". Siamo fortemente convinti che proteggere il nostro patrimonio culturale sia una forma di lotta alla criminalità: dove si affermano la cultura e la solidarietà sociale non c'è posto per la delinquenza.