Le capacità investigative ed operative delle forze dell'ordine e della magistratura etnea hanno portato ancora una volta ad un' importante operazione di "pulizia" degli ambienti criminali catanesi.
Sabato pomeriggio un pregiudicato si rende protagonista, in pieno centro, di una rocambolesca fuga. Nel tentativo di evitare un controllo da parte della Polizia danneggia l’auto di servizio e ferisce uno degli agenti. Viene arrestato.
Domenica, lo stesso pregiudicato e la persona che lo accompagnava, si trovava già a casa, verosimilmente intento a seguire le partite del campionato di calcio, perché scarcerato su decisione del GIP presso il Tribunale di Catania dott. Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo.
Per un anno abbiamo seguito la vicenda della LA.RA., azienda confiscata alla mafia (alla quale proprio in questi giorni abbiamo espresso solidarietà per lo strano furto subìto).
Abbiamo scelto di seguire questa azienda perché ritenevamo come associazione di dover dare il nostro (piccolo) contributo per cercare di far emergere i reali motivi che stanno alla base del declino e per cercare di evitare l’ennesimo fallimento con conseguente liquidazione di un’azienda sottratta alla mafia.
Addiopizzo Catania manifesta solidarietà alla LA.RA. ,azienda confiscata alla mafia, che ha subito un furto la notte scorsa.
Addiopizzo Catania manifesta solidarietà alla LA.RA. ,azienda confiscata alla mafia, che ha subito un furto la notte scorsa.
Ci dispiace non contribuire al clima di festa che ha accompagnato la visita a Catania del Direttore dell’Agenzia dei Beni Confiscati, Prefetto Postiglione, ma sentiamo il dovere, in riferimento all’articolo pubblicato il 9 ottobre a pagina 8 del quotidiano “La Sicilia”, di fare alcune precisazioni.
Tralasciando l’incipit iniziale della risposta data dal Prefetto alla domanda della giornalista sul fallimento delle aziende mafiose amministrate dallo Stato, che auspichiamo sia un semplice refuso e non il pensiero del Prefetto, dal momento che viene difficile immaginare la confisca da parte dello Stato di …aziende sane, ciò che ci preme sottolineare in merito alla vicenda della RIELA citata nell’articolo e della LARA che, per completezza, citiamo noi, è ciò che il Prefetto volutamente non dice.
Domani il Prefetto Postiglione, direttore dell'Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati sarà a Catania.
Perché?
Per incontrare i lavoratori della LA.RA. che da troppo tempo esigono risposte dalle Istituzioni competenti sui reali motivi alla base del declino economico della loro azienda, in amministrazione controllata?
No.
Per incontrare i lavoratori dell'ex Gruppo Riela, in amministrazione controllata, oggi fallito, che da anni subiscono ingiustizie e soprusi?
No.
ll Prefetto verrà in Sicilia per inaugurare.. "nuove assegnazioni".
In realtà, apprendiamo con stupore che inaugurerà anche la nuova amministrazione di un noto complesso aziendale (che comprende anche il lido dei Ciclopi).
Nel rinnovare i nostri saluti al Col. Casarsa, figura stimata sul territorio per l'efficace ed evidente lavoro svolto durante gli anni trascorsi a Catania, diamo il benvenuto al nuovo Comandante dei Carabinieri di Catania, Francesco Gargaro.
Mentre a Palermo l'inchiesta della Procura di Caltanissetta scoperchia un vaso di Pandora sulle amministrazioni giudiziarie poco chiare dei beni confiscati alla mafia, a Catania in un convegno-seminario organizzato dalla sezione provinciale dell'Associazione Nazionale Consulenti del lavoro proprio ieri si è parlato di buone pratiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Tema quanto mai attuale e con relatori autorevoli, che hanno offerto non solo spunti di riflessione, ma soluzioni pratiche sulle possibilità occupazionali.
Quando figure estremamente positive per la città, come il Colonnello Casarsa, lasciano un territorio per esplorarne un altro, o lasciano un ruolo per vestirne un altro, da un lato ci si dispiace, ma dall'altro ci si rallegra.