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Comunicati (232)

Addiopizzo Catania esprime solidarietà e vicinanza al Dott. Pasquale Pacifico, Sostituto Procuratore della Repubblica in servizio presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania il quale, come si apprende dalla stampa, sarebbe stato oggetto di un progetto di attentato organizzato da un esponente del clan Cappello.

Sabato, 10 Marzo 2012 01:00

Leo Gullotta per Laura Salafia

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Poche settimane fa l'associazione Addiopizzo Catania ha incontrato l'attore Leo Gullotta, che si è dimostrato molto disponibile e sensibile nei riguardi della studentessa,Laura Salafia,colpita casualmente e drammaticamente da un proiettile nel luglio 2010.

 

Ceroni accesi nonostante le ordinanze, cera per le strade, scazzottate, blocco del fercolo e poi della varetta della santa in Cattedrale. Di fronte a questi disordini, che hanno causato dolore e preoccupazione nella cittadinanza, è necessario che il Comune, insieme a tutte le forze sociali coinvolte, si assuma la responsabilità di approvare un Regolamento, oggi inesistente, che definisca chiaramente tempi modi e responsabilità civili e penali della festa, e che sia in grado di facilitare l'ordinato svolgersi delle celebrazioni.

 

Mercoledì, 08 Febbraio 2012 01:00

Terza udienza del processo Iblis

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Venerdì 10 febbraio, alle ore 9.00, presso l'aula bunker del carcere di Bicocca, verrà celebrata la terza udienza del processo Iblis,sui presunti rapporti tra mafia, politica e imprenditoria.Le associazioni Addiopizzo Catania, Asaec "Libero Grassi", Rocco Chinnici della Confcommercio e Asaes , che hanno richiesto di costituirsi parte civile, invitano i cittadini a prendere parte al processo e a mantenere alta l'attenzione poichè, come diceva Paolo Borsellino: "La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".

Anche quest'anno Addiopizzo Catania Onlus organizza la lotteria di Pasqua 2012 "Regaliamo una sorpresa".Parte del ricavato verrà donato a Laura Salafia, la studentessa colpita casualmente e drammaticamente da un proiettile nel luglio 2010, per contribuire all'acquisto di una casa strutturalmente riadattata alle sue attuali condizioni.

 

Lunedì, 30 Gennaio 2012 01:00

La festa di S.Agata e il rischio mafia

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Quest'anno dobbiamo riconoscere alcuni importanti passi compiuti dalla chiesa cattolica di Catania. Tra gli altri citiamo la forte dichiarazione del vescovo Gristina contro la presenza di mafiosi intorno alla vara, il bando pubblico per la raccolta della cera, l'emanazione di un regolamento per il conferimento di incarichi di responsabilità per la festa. In contrasto, il Comune si ostina a non emanare alcun regolamento che definisca tempi luoghi e responsabiltà per le celebrazioni, e sembra ignorare le dichiarazioni di alcuni pentiti sul rapporto tra cosche mafiose e candelore. Tali dichiarazioni sono state rese durante il processo ancora in corso sulle infiltrazioni mafiose nella festa e sono nella disponibilità del Comitato.

Al sesto piano di via Grasso Finocchiaro n.112 , nel quartiere Picanello, ha dimora la prima sede di Addiopizzo e Libera Catania. In quello che fino a poco tempo fa era un appartamento frequentato da mafiosi, oggi campeggia ben visibile all'ingresso lo slogan: "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità", in cui si riconoscono tutti i commercianti, gli imprenditori e le persone oneste. Accanto, la bandiera di Libera "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie". A festeggiare la nuova sede insieme al presidente di Addiopizzo Catania, Salvatore Grosso, al rappresentante di Libera, Giuseppe Vinci, che ha portato i saluti di Dario Montana, e al coordinatore provinciale di Libera, Giuseppe Strazzulla, c'erano tutti i ragazzi che quotidianamente svolgono attività di volontariato per radicare sempre più i principi di legalità e giustizia. Al loro fianco i vertici delle Istituzioni cittadine, che nel corso degli anni sono sempre stati vicini al lavoro delle due associazioni: il Prefetto di Catania, Francesca Cannizzo, il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, il procuratore Capo della Repubblica, Giovanni Salvi e il Procuratore aggiunto Michelangelo Patanè.


A volere che l'appartamento venisse assegnato ad Addiopizzo Catania e Libera fu l'allora Prefetto di Catania Giovanni Finazzo, ed è con un sentito ringraziamento nei suoi confronti che Salvatore Grosso, presidente di Addiopizzo ha dato il via all'inaugurazione di questo bene confiscato alla mafia. «Sono fiero di rappresentare un gruppo di ragazzi che dedicano molto tempo, sottraendolo alla propria vita privata, per una causa comune, per attività di recupero sociale, di sensibilizzazione a una cultura della legalità e all'impegno contro la corruzione ha dichiarato Grosso -. Tuttavia, senza la fiducia e il supporto concreto delle Istituzioni non avremmo raggiunto questi traguardi. Per questo ringrazio la Prefettura, che già nel 2008 credette in questa associazione assegnandoci il bene confiscato e la Provincia di Catania, nella persona del suo presidente Giuseppe Castiglione, che ci ha donato un contributo di 20.000 euro, grazie al quale abbiamo ristrutturato e arredato la sede. Ma ringrazio anche anche Ivan Lo Bello per aver permesso la cancellazione dell'ipoteca che gravava su quell'appartamento e tutti coloro che si sono spesi per realizzare questo "avamposto della legalità", sperando che possa diventare un sano punto di riferimento per il quartiere ».Il rappresentante di Libera, Giuseppe Vinci, ha sottolineato quanto «il valore della memoria storica sia importante in un percorso di rinascita della nostra terra. Per questo l'appartamento è stato dedicato ad alcune tra le vittime della mafia che hanno dato tanto alla Sicilia, come il Commissario Beppe Montana, il vice questore Ninni Cassarà e l'agente Roberto Antiochia. Occorre inoltre - ha concluso Vinci - restituire il maltolto ai cittadini onesti e lavorare insieme in rete».«La Provincia lavora da un anno a questo progetto, ma lo ha realizzato in sordina e senza clamori, preferendo darne annuncio soltanto a cose fatte. Nonostante l'Ente non disponga di un capitolo apposito per questo tipo di attività - ha raccontato il presidente Castiglione - ho deciso di attingere al fondo di riserva per sostenere l'impegno di associazioni a cui tutti dobbiamo dire grazie e per realizzare in un quartiere, che per certi versi è a rischio, uno spazio civico di aggregazione e formazione. Oggi - ha concluso il presidente della Provincia - la gioia e i sorrisi di questi ragazzi hanno confermato di aver preso la scelta giusta».«La città onesta si riprende una rivincita», hanno dichiarato il procuratore capo Giovanni Salvi e il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, che nel contempo hanno lanciato un messaggio forte:«i beni confiscati vengano resi operativi e possano essere patrimonio di tutta la città». Il Prefetto di Catania ha mostrato soddisfazione nel vedere "un bel connubio tra Istituzioni e società civile che hanno la stessa comunione d'intenti", constatando che "insieme si è più forti e più determinati".A conclusione dell'inaugurazione, sono stati offerti dolci e vino prodotto da Libera nelle campagne di Palermo confiscate e ad essa assegnate. Erano presenti anche il Questore di Catania, Antonino Cufalo, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe La Gala, e il Capitano Orazio Sanfilippo in rappresentanza del Comandante provinciale della Guardia di Finanza.

 

 

Martedì, 24 Gennaio 2012 01:00

Inaugurazione bene confiscato

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Il 27 Gennaio 2012 alle ore 11 le associazioni Addiopizzo Catania e Libera inaugureranno l'appartamento confiscato alla mafia e ad esse assegnato, sito in Via Grasso Finocchiaro n.112, ove si terrà una conferenza stampa alla presenza delle Istituzioni. Si coglie l'occasione per ringraziare in particolar modo la Provincia di Catania per aver reso possibile la ristrutturazione dell'appartamento e la Prefettura di Catania per aver fortemente voluto che lo stesso venisse assegnato ad Addiopizzo Catania e Libera.

Mercoledì, 21 Dicembre 2011 01:00

Regaliamo(ci) un sorriso

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Per il terzo anno consecutivo Addiopizzo Catania ha riproposto l'iniziativa "Regaliamo(ci) un sorriso", con la raccolta e distribuzione, ultimata in questi giorni, di indumenti, giocattoli, generi di prima necessità e materiale didattico, che sono stati donati alle parrocchie e alle associazioni che si prendono cura delle famiglie più bisognose.


La generosità e la partecipazione di tutti coloro che hanno creduto in questo progetto ci ha consentito di confezionare più di 260 pacchi dandoci la possibilità di donare altrettanti sorrisi e far sentire meno soli coloro che in questi giorni di festa sono meno fortunati.Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa collaborando anche nella fase del confezionamento dei pacchi. Un ringraziamento particolare va all'imprenditore Filippo Casella per il sostegno nella distribuzione ed alle comunità di Lentini e Carlentini per l'impegno profuso nella raccolta degli indumenti. Cogliamo l'occasione per augurare a tutta la cittadinanza un sereno Natale nella speranza che il 2012 sia l'anno del riscatto e della rinascita per la nostra città.

 

Martedì, 06 Dicembre 2011 01:00

Sull'arresto di Cocimano

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L'associazione Addiopizzo Catania si congratula con la Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Catania per il brillante esito dell'indagine, coordinata dalla D.D.A. Etnea, che ha portato all'arresto di Cocimano Orazio Benedetto, pregiudicato ben noto alle Forze dell'Ordine per essere ritenuto reggente militare della cosca Santapaola-Ercolano.

 

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