Rassegna Stampa

Rassegna Stampa (150)

<<Sant'Agata liberaci dal pizzo>>. "Addiopizzo" è tornata con la sua "preghiera" affissa sui muri della città a ricordarci che S.Agata, o per lo meno i sentimenti che molti catanesi sostengono di coltivare in suo nome in questi giorni di festa,non durino solo lo spazio di 72 ore.

Domenica, 28 Dicembre 2008 01:00

Tremila le adesioni al consumo critico

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"Con 3000 adesioni al progetto del consumo critico,chiudiamo il 2008 in positivo".Salvo Fabio,presidente dell'associazione catanese,Addiopizzo,a pochi giorni dall'arrivo del nuovo anno,traccia un bilancio delle numerose attività pizzo-free promosse nel capoluogo etneo.Ad iniziare proprio dal consumo critico.Un'iniziativa,questa,che ha il fine di creare una rete di consumatori consapevoli a sostegno dei commercianti che decidono di non pagare il pizzo.

Venerdì, 05 Dicembre 2008 01:00

Indagato simbolo dell'antiracket

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Tre anni fa aveva deciso di denunciare il suo estorsore,non un boss qualunque ma il cugino.Ai magistrati aveva detto che "la mafia ce l'aveva in casa" e lo aveva fatto,anche in questo,non in una città qualunque ma a Gela,roccaforte della Stidda in provincia di Caltanissetta,dominata metro per metro dalle cosche.

La lotta alla mafia fa un altro passo, ed è un passo importante perché tocca quanto è più caro alla criminalità organizzata: i beni. Domani, in prefettura, quindici Comuni del catanese e la Provincia Regionale sottoscriveranno l'atto costitutivo del «Consorzio per lo sviluppo e la legalità» volto ad assicurare procedure certe e fasi prevedibili per l'utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla mafia, a partire dal loro inventario e dalla verifica del loro stato di conservazione.

Domenica, 30 Novembre 2008 01:00

I commercianti?Non pervenuti

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La conferenza ha inizio.Alberto,uno dei ragazzi di Addiopizzo,chiede se tra i circa 50 presenti in sala,ci siano commercianti.Qualche attimo di esitazione.Poi,dalla quarta fila,una signora alza il dito.Possibile solo una?

"È oramai una certezza:a Catania le organizzazioni criminali non ti uccidono se ti ribelli al pizzo." È quanto affermato dal magistrato Giovanni Cariolo che,nell'ambito di un incontro sul tema della "legalità e lotta delle estorsioni" promosso dall'associazione Addiopizzo,ha incontrato gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione per sensibilizzare maggiormente le nuove generazioni sul fenomeno del racket ma soprattutto per sbriciolare qualche luogo comune.

Giovedì, 27 Novembre 2008 01:00

Stangata ai Santapaola

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Dopo un'indagine di due anni, l'operazione "Padrini" dei carabinieri infligge un duro colpo alle cosche catanesi: ricostruiti omicidi ed estorsioni, tra i 24 arrestati c'è anche Carmelo Frisenna (Fi), accusato di essere l'aggancio politico dei clan. Cosa nostra gestiva gli appalti e avrebbe influenzato anche il voto.

Dall'attività dei posteggiatori abusivi alle gare d'appalto illegali.Nuovo incontro sul tema del racket e dell'usura all'università.

Sabato, 15 Novembre 2008 01:00

racket addio

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Riaprire la propria attività commerciale e ritornare al proprio lavoro ancora più forti di prima, grazie al sostegno delle Istituzioni e dell'intera società civile. Questi i sentimenti dei due imprenditori catanesi che ieri mattina, a Palagonia ed a Misterbianco, hanno tagliato il nastro della loro impresa, ormai libera dai condizionamenti mafiosi.

Martedì, 11 Novembre 2008 01:00

Mafia Spa, attività da 130 miliardi l'anno

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ROMA - Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona unita, unite sotto la provocatoria sigla Mafia Spa, hanno fatturato quest'anno circa 130 miliardi di euro, con un utile che sfiora i 70 miliardi al netto degli investimenti e degli accantonamenti. Il dato emerge dal rapporto «Sos impresa» di Confesercenti, titolato «Le mani della criminalità sulle imprese». Al primo posto degli introiti della Mafia Spa ci sono i traffici illeciti, che fanno segnare un attivo di 62,80 miliardi di euro. La principale fonte di guadagni resta il traffico di droga, con 59 miliardi di euro, mentre armi e altri traffici costituisco 5,80 miliardi dell'attivo, il contrabbando 1,20 miliardi e la tratta degli esseri umani 0,30. Ancora: 21,60 miliardi di euro arrivano dalle "tasse mafiose", ovvero racket (9 miliardi) e usura (12,60 miliardi); da furti rapine e truffe un miliardo.

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