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La nuova generazione e il nuovo approccio all'antimafia
Written by Addiopizzo Catania Tuesday, 29 March 2011 00:00Addiopizzo Catania incontra tanti giovani durante le sue attività, durante i banchetti, a scuola e nelle università. Vi proponiamo una riflessione di Davide, un nostro socio.
La rivoluzione dei commercianti: il coraggio e il reciproco aiuto
Written by Addiopizzo Catania Monday, 31 January 2011 00:00Parlando del nostro progetto del Consumo Critico parliamo spesso dei consumatori, del loro impegno, del nostro, e poi ricordiamo a tutti della famosa lista dei commercianti, di quei 50 esercenti (ora un po' di più) che sono il motore della nostra iniziativa.Dietro ad ogni volto c'è una storia, una storia di coraggio, un coraggio di gente normale, che con la forza delle loro scelte hanno dimostrato a tutti che ribellarsi è possibile.
Consumatori per necessità. Critici per scelta
Written by Addiopizzo Catania Thursday, 13 January 2011 00:00Addiopizzo è anche un'associazione antiracket, ma porta avanti un progetto che la rende diversa da tutte le altre associazioni: il Consumo Critico. Angela ci spiega perché.
Nel 2008 l'associazione Addiopizzo ha organizzato una serie di incontri in circa 20 scuole superiori di Catania e provincia con dei risultati che lasciano spazio a varie riflessioni, analizziamole.
La mafia insegue soldi e potere, per questo la sua strada ha sempre incontrato quella degli imprenditori.Sandro riflette sul rapporto tra due associazioni,quella mafiosa e quella degli industriali,che dovrebbero combattersi ma che spesso si intrecciano.
Addiopizzo Catania ripropone l'iniziativa "Regaliamo(ci) un sorriso". Raccoglie, cioè, indumenti, giocattoli e materiale didattico per donarli a Natale a centri e associazioni che lavorano con i bambini. Tutti possono contribuire a regalare sorrisi.
«Solo se denunci, riparti ». Sono le parole di Antonio, giovane imprenditore siciliano che ha raccontato la sua storia in occasione di un incontro formativo, organizzato dall'associazione Addiopizzo Catania. Una storia dai profili inevitabilmente drammatici per chi l'ha vissuta in prima persona ma, allo stesso tempo, contenente un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe e trovano la forza di denunciare.
Avete mai pensato a come sarebbe bello poter pensare di aprire una attività e non doversi preoccupare del pizzo? Fare un concorso all'università senza dover pensare che tanto è inutile perché alla fine vince il raccomandato? Andare in un ufficio e vedersi serviti senza per forza dover conoscere qualcuno? Bello vero?Eppure questo mondo esiste, esiste al di fuori del nostro paese, e quello che tanta gente non capisce è che anche le piccole cose fanno parte di quell'atteggiamento mafioso di cui siamo accusati, anche giustamente dal resto dell'Europa.
Catania, 1 luglio 2010: una studentessa della facoltà di Lettere e Lingue viene colpita da un proiettile vagante. Il proiettile non è destinato a lei, ma è esploso per regolare dissidi personali tra due uomini. L'uomo che ha fatto fuoco è stato individuato grazie alla descrizione dettagliata di un ragazzo, che come tanta altra gente del quartiere e non, era presente al momento dell'accaduto. Il ragazzo viene definito "eroe", poiché, a differenza di altri, si è fatto avanti senza timore tracciando l'identikit.
Cari amici e consumatori,come sapete,con la vostra firma a sostegno del consumo critico,avete contribuito a portare avanti il progetto.