Il ddl prevede inoltre la comunicazione di un conto corrente unico dove le imprese debbano fare confluire le somme relative agli appalti superiori a cento mila euro.Il provvedimento stabilisce inoltre "l'obbligo della Regione di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia verificatisi nel proprio territorio".E anche l'istituzione di un fondo di rotazione per la fruizione dei beni confiscati ai boss. Per utilizzare al meglio l'utilizzo dei beni confiscati sono accordate fidejussioni e credito alle cooperative sociali "per la progettazione e realizzazione delle opere di adattamento".Il ddl stabilisce inoltre che gli imprenditori che abbiano subito danni agli immobili in seguito ad attentati mafiosi hanno la precedenza nell'assegnazione a titolo gratuito di aree consortili e artigianali. Il provvedimento è stato approvato da tutti i parlamentari presenti in aula ottenendo 57 voti a favore.
Fonte: lasiciliaweb.it