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Mercoledì, 17 Novembre 2010 01:00

Addiopizzo, un modo per agire

Catania, 1 luglio 2010: una studentessa della facoltà di Lettere e Lingue viene colpita da un proiettile vagante. Il proiettile non è destinato a lei, ma è esploso per regolare dissidi personali tra due uomini. L'uomo che ha fatto fuoco è stato individuato grazie alla descrizione dettagliata di un ragazzo, che come tanta altra gente del quartiere e non, era presente al momento dell'accaduto. Il ragazzo viene definito "eroe", poiché, a differenza di altri, si è fatto avanti senza timore tracciando l'identikit.

 

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