Grazie al paziente e puntuale lavoro dei magistrati della DDA etnea però, è stato appurato che il boss si provocava degli "auto-salassi" ematici per usufruire dei domiciliari "servendosi" quindi illegittimamente del fondamentale diritto alla salute.
Se è vero che la vicenda processuale di Zuccaro non è tra le più semplici, è vero anche che il cittadino ha il dovere di conoscerla proprio per comprendere la complessità del nostro sistema giudiziario e allo stesso tempo per apprezzare ancor di più l'indiscutibile valore e competenza delle Istituzioni che tutti i giorni lavorano affinchè il nostro territorio sia libero di crescere nel pieno rispetto del diritto alla libertà di impresa, alla sicurezza pubblica, e degli altri diritti fondamentali dietro i quali mai ci si deve nascondere o dei quali mai si deve abusare, specialmente quando a farlo sono appartenenti alla criminalità organizzata, che i diritti fondamentali li calpesta quotidianamente.