Nei confronti dei nove, su richiesta della Procura, lo stesso Gip ha disposto l'obbligo di dimora a Adrano e per alcuni anche quello di firma due volte al giorno in uffici di polizia giudiziaria. Intanto il ministro della Giustizia, Nitto Francesco Palma, ha disposto accertamenti.
«La scarcerazione di questi imputati - ammette Gari, 70 anni, presidente aggiunto dei Gip di Catania in un'intervista all'edizione palermitana del quotidiano la Repubblica - è da addebitare a una mia mancanza. E mi brucia moltissimo. Ma c'è un problema di sostenibilità di lavoro, miracoli non ne possiamo fare e io alterno disperazione a serenità assoluta. È stata una defaillance, ma la prima in quarant'anni di carriera». «L'organico dei gip è all'osso - aggiunge Gari, che è il Gip dell'inchiesta Iblis - stasera c'è il saluto di tre cancellieri che vanno in pensione e non saranno sostituiti. La mole di lavoro è enorme, siamo pochi e il tempo corre. Ho quasi 70 anni e non riesco più a fare sempre nottate come un tempo, ma la mia carriera è sotto gli occhi di tutti e sono sempre stato una garanzia di terzietà. L'unico timore che ho - sottolinea il Gip - è che questo incidente possa delegittimare la sezione, per me non ho alcunché da temere»
Fonte: Ansa