Per festeggiare il loro quinto compleanno, i giovani di Addiopizzo Catania hanno restituito alla città un murale in ricordo della strage di Capaci. Il grande dipinto che raffigurava i volti di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, giorni fa, subito dopo la realizzazione, è stato barbaramente vandalizzato con della vernice rossa all'altezza del viso sorridente del giudice Falcone.
É stato presentato questa mattina all'ex monastero dei Benedettini, il murales "un muro contro la mafia", realizzato in viale Ulisse dai ragazzi di AddiopizzoCatania. L'opera, era stata sfregiata il 26 maggio scorso con della vernice rossa sull'immagine del volto di Giovanni Falcone.
Il 28 giugno 2006 a Catania, da un piccolo gruppo di giovani nacque l'idea di scendere in campo nella lotta alla mafia e da quell'idea venne fuori Addiopizzo Catania.Sono passati cinque anni e il lavoro degli addiopizzini non si è mai interrotto, anzi, le iniziative contro il racket, quelle benefiche e quelle di solidarietà, sono aumentate mese dopo mese, anche grazie all'arrivo di nuovi giovani che si sono riconosciuti negli ideali dell'associazione catanese.
A distanza di appena 15 giorni dal primo, ecco un secondo gesto di sfregio contro chi della lotta antimafia ha fatto una bandiera: ieri notte qualcuno ha imbrattato un murale realizzato al viale Ulisse da Addiopizzo Catania. Il murale era in fase di completamento per ricordare la strage di Capaci. È stata rovinata in particolare l'immagine di Giovanni Falcone, imbrattata con vernice rossa. Il 10 maggio, a Nesima, era stata ricoperta con vernice nera la scritta «Contro la mafia l'amore per la memoria e l'impegno dell'azione» che di AddioPizzo aveva realizzato nell'ambito del progetto «Un muro contro la mafia».
'Con le mie denunce da solo ho fatto arrestare otto persone: se 200 imprenditori parlassero, 1600 mafiosi finirebbero in manette''. A dirlo, nel 1991, era l'imprenditore Libero Grassi, ucciso il 29 agosto di quello stesso anno per essersi rifiutato di pagare il pizzo. A ricordarlo oggi, nella Camera di Commercio di Palermo, sono stati studenti di tutta Italia collegati in diretta streaming con il portale Ansa Legalita' e associazioni di categoria e autorita', in occasione della cerimonia di consegna del premio intitolato a Libero Grassi.
Giovanni Falcone e Francesca Morvillo sono "apparsi" ieri su un muro del viale Ulisse grazie all'iniziativa dei ragazzi di Addiopizzo.
Danneggiato il murale contro la mafia di Addiopizzo. Con vernice nera ignoti hanno cancellato la parola "mafia" dalla scritta realizzata dal comitato alla circonvallazione di Catania nei pressi dell'ospedale Garibaldi nuovo di Nesima e che recita: "Contro la mafia l'amore per la memoria e l'impegno dell'azione".
Non solo.Vandalizzato anche il logo dell'associazione antiracket.
Finalmente una sede per Addiopizzo e Libera: la Provincia ha finanziato i lavori di ristrutturazione della sede in via Grasso Finocchiaro, nel quartiere di Picanello. Un bene confiscato alla mafia che necessitava di interventi di recupero pari a 20.000 euro.
La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha sequestrato beni per circa 30 milioni di euro tra societa', immobili, terreni, automezzi e conti correnti riconducibili a un 49enne, indicato come elemento di spicco della famiglia mafiosa etnea riconducibile al clan Santapaola.
Ventitré persone sono finite nella rete dei carabinieri del Comando provinciale di Catania per associazione mafiosa, estorsioni, traffico di droga e rapine, con l'aggravante della disponibilita' di armi e di materiale esplodente.