Mentre a Palermo l'inchiesta della Procura di Caltanissetta scoperchia un vaso di Pandora sulle amministrazioni giudiziarie poco chiare dei beni confiscati alla mafia, a Catania in un convegno-seminario organizzato dalla sezione provinciale dell'Associazione Nazionale Consulenti del lavoro proprio ieri si è parlato di buone pratiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Tema quanto mai attuale e con relatori autorevoli, che hanno offerto non solo spunti di riflessione, ma soluzioni pratiche sulle possibilità occupazionali.
Di appelli e richieste di intervento al presidente della Regione Rosario Crocetta ne hanno lanciato parecchi in questi ultimi giorni. E attraverso tutti i canali: facebook, twitter, youtube, televisione, il giornale, web: insomma chi più ne ha, più ne metta. E tutto per chiedere il completamento dei lavori di ristrutturazione dell'oratorio San Pio X.
CATANIA – Sono già numerosi i siciliani illustri ad aver sposato l’iniziativa, decidendo di “tagliare il pizzo” scaricando e condividendo Piacere Salvatore. Salvo La Rosa, Giuseppe Castiglia, Lello Analfino dei Tinturia, Matteo Amantia, Antonio Perdichizzi di Confindustria, il sindaco Enzo Bianco, l’assessore alla Cultura, Orazio Licandro e l’amministrazione comunale tutta. Così come sono tante le radio, le associazioni e i singoli cittadini che contribuiranno a fare di Piacere Salvatore il tormentone antimafia a sostegno di Addiopizzo. E tanti altri se ne aggiungeranno.
Ci sono battaglie che ti sfiancano e ti fanno passare la voglia.
Quella contro la burocrazia è una di queste.
Dalle Prefettura è arrivata la richiesta, per le associazioni , come la nostra, che hanno la personalità giuridica,di costituire un fondo di dotazione (vale a dire dei soldi da tenere immobilizzati sul conto corrente). Stiamo facendo i salti mortali per raggiungere la cifra che ci è stata richiesta perché riteniamo che le regole vanno comunque rispettate.
Tutta l'associazione si unisce con tanto affetto al dolore di Salvo, socio di Addiopizzo Catania, e della sua famiglia per la grave perdita subìta.
Addiopizzo Catania esprime vicinanza e solidarietà al giudice Di Matteo, ai suoi familiari ed ai carabinieri da tempo impegnati nella tutela della loro incolumità. La voce rabbiosa e velenosa di un vecchio boss ridotto dallo Stato al regime di carcere duro non fermerà di certo il lavoro di uomini che hanno dedicato la propria vita alla ricerca della verità.
Riccardo Maita ex presidente di Addiopizzo Catania ci ha lasciati, lo ricorderemo sempre, orgogliosi di esserci impegnati insieme a lui per la nostra citta’. Siamo vicini alla famiglia in questo bruttissimo momento. Ciao Riccardo, il tuo sorriso sarà sempre con noi.