Venerdì, 27 Maggio 2011 02:00

Secondo atto vile contro azioni di Addiopizzo. Sfregiato con la vernice rossa il murale con Giovanni Falcone

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A distanza di appena 15 giorni dal primo, ecco un secondo gesto di sfregio contro chi della lotta antimafia ha fatto una bandiera: ieri notte qualcuno ha imbrattato un murale realizzato al viale Ulisse da Addiopizzo Catania. Il murale era in fase di completamento per ricordare la strage di Capaci. È stata rovinata in particolare l'immagine di Giovanni Falcone, imbrattata con vernice rossa. Il 10 maggio, a Nesima, era stata ricoperta con vernice nera la scritta «Contro la mafia l'amore per la memoria e l'impegno dell'azione» che di AddioPizzo aveva realizzato nell'ambito del progetto «Un muro contro la mafia».

Dopo l'episodio di ieri Addiopizzo ha parlato di «ennesimo atto di insofferenza alla cultura antimafiosa realizzato dal vigliacco di turno. L'atto vile è uno sfregio all'intera città di Catania non certo al progetto di Addiopizzo ed è quindi a questa città che ci rivolgiamo invocando la rabbia degli onesti. Ci viene difficile credere che nessuno abbia visto all'opera il vigliacco armato di rullo, in quella strada trafficatissima a qualsiasi ora; vorremmo quindi che alle attestazioni di stima per il progetto che stiamo realizzando seguissero, segnalazioni concrete alle forze dell'ordine. Noi in ogni caso andremo avanti, continueremo a ricordare quanti hanno sacrificato la vita per questa terra, lo faremo concretamente, nelle scuole, nelle università, sui muri. Non ci fermeremo, ci chiediamo solo se saremo soli o cammineremo con quanti amano questa città». Sono intanto in corso indagini di polizia giudiziaria per risalire all'autore o agli autori del gesto e la polizia scientifica si è recata sul posto per rilevare ogni traccia che possa tornare utile alle investigazioni. Per questo si invoca, anche in forma anonima, la collaborazione dei cittadini che abbiano visto qualcosa.

Diffusa la notizia sono arrivate diverse reazioni, come quella del deputato Pd Giuseppe Berretta («Sono sicuro che i tanti catanesi onesti e che hanno fatto di Falcone un esempio di vita sapranno reagire»; del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione («Deturpare un simbolo antimafia è non solo un gesto di inciviltà ma di decadimento morale»); del sindaco Raffaele Stancanelli («A Addiopizzo va la nostra solidarietà e concreta vicinanza, già sperimentata nelle diverse occasioni in cui abbiamo promosso iniziative comuni»; della deputata regionale Pd Concetta Raia («Non si abbassi la guardia, la cultura dell'illegalità nel territorio è ancora molto radicata»); del deputato Pdl Nino D'Asero («Gesti così sconsiderati non possono certo intaccare il grande lavoro culturale che da anni si porta avanti contro la criminalità») e del deputato regionale Salvo Pogliese, Pdl, («Non basta la vernice per cancellare dal cuore dei catanesi la figura di Falcone ». Cittàinsieme, ieri alle 20, ha organizzato una fiaccolata, davanti al murale deturpato: «Bastano anche pochi minuti di presenza silenziosa per far capire a chi vigliaccamente ci ha sfregiati che non ci arrenderemo mai».

 

Fonte: la Sicilia

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