Addiopizzo Catania

Addiopizzo Catania

"Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità". Questo è lo slogan, linea guida del Comitato Addio Pizzo, nato a Palermo nel 2004, presente a Catania dal 2006. Esso esprime palesemente l'obiettivo che i membri del Comitato si propongono: contrastare il fenomeno diffuso del racket delle estorsioni.Un fenomeno quello del pizzo che non coinvolge solo commercianti, ma anche artigiani, professionisti.

Sabato, 13 Ottobre 2007 02:00

Catania grida "Addiopizzo"

Catania volta pagina ed è pronta ad accogliere una realtà come quella del Comitato Addiopizzo, che ormai da un anno è un punto fisso nell'ambito del movimento antiracket che continua a crescere di giorno in giorno. A farne parte sono giovani che hanno voglia di vedere cambiare le cose in una città che è stata silenziosa per troppo tempo, non gridano al miracolo, ma ammettono: "I segnali ci sono, ed è evidente che qualcosa si sta muovendo".

Lunedì, 02 Luglio 2007 02:00

Catania, buon compleanno Addiopizzo

L'organizzazione nata per combattere il racket delle estorsioni è giunta al suo primo anno di attività nella nostra città. Per l'occasione si è tenuto un dibattito in cui sono state presentate importanti testimonianze e riflessioni sulla voglia e la possibilità di cambiare la nostra terra.

Dopo un anno di pressante impegno svolto per le strade,nelle scuole,nelle comunità sociali,ieri il comitato di Catania ha voluto fare il punto della sistuazione dello stressante operato della campagna contro il pizzo.

Giovedì, 29 Giugno 2006 02:00

No al pizzo per dignità e per convenienza

La nostra è una sfida sul piano culturale.Speriamo che il messaggio attecchisca fra le nuove generazioni.E' ora che si capisca che si può fare impresa in Sicilia senza dover subire il ricatto delle estorsioni.

Sabato, 06 Marzo 2010 01:00

Solidarietà all'on. Angela Napoli


Addiopizzo Catania esprime solidarietà e forte vicinanza all'On. Angela Napoli, membro della commissione nazionale Antimafia, la quale, secondo quanto riportato da alcuni organi d'informazione, sarebbe stata destinataria di un attentato organizzato dalle cosche della Piana di Gioia Tauro.

Martedì, 09 Febbraio 2010 01:00

Festa Addiopizzo Catania - No pizzo, sì parti!


L'11 febbraio dalle ore 22 si terrà al Centro Zo di Catania, in piazzale Asia 6, la festa "No pizzo, si parti!", organizzata dall'associazione Addiopizzo Catania. L'associazione vuole ricordare, attraverso un momento di divertimento con concerto e dj set per sensibilizzare anche i più giovani sull'argomento e per festeggiare i suoi primi tre anni di attività, che la piaga del pizzo si deve combattere tutti insieme.

Giovedì, 21 Gennaio 2010 01:00

Appello a tutti i cittadini


È notizia di questi giorni che Cosa Nostra è tornata a fare la voce grossa. Lo fa attraverso gli attentati progettati contro l'europarlamentare ed ex sindaco di Gela Rosario Crocetta e il gup di Caltanissetta Giovanbattista Tona, che la mafia voleva colpire attentando alla vita della cugina, scambiata per la sorella, questo a dimostrare quanto chiunque possa esserne vittima; le minacce rivolte al procuratore antimafia Piero Grasso, al giornalista Lirio Abbate, al procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari, all'aggiunto Domenico Gozzo, al procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia e al sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Gaetano Paci; e i messaggi intimidatori recapitati a Claudio Risicato, presidente dell'associazione antiracket Rocco Chinnici e coordinatore delle Associazioni antiracket-antiusura di Confcommercio di Catania.

Mercoledì, 13 Gennaio 2010 01:00

Solidarietà al magistrato Ardita


Addiopizzo Catania esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza al magistrato Sebastiano Ardita, direttore generale area detenuti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e responsabile della gestione dei detenuti 41 bis., che nei giorni scorsi è stato vittima delle minacce della mafia.


Addiopizzo Catania si congratula con la Procura di Catania per il duro colpo sferrato al clan Cintorino, operante nella riviera ionica, ai confini tra Calatabiano e Taormina, con estorsioni e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, e ringrazia tutto il personale investigativo e giudiziario, nonché i militari e le forze di polizia, che lo hanno reso possibile.