Addiopizzo Catania

Addiopizzo Catania

CATANIA – Le pagine dell’agenda campeggiano enormi su quel muro. Sono ancora bianche ma tra qualche giorno apparirà qualche scritta. Indecifrabile probabilmente,  visto che nessuno di questi ragazzi, come nessun altro del resto, conosce il contenuto dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, che scomparì subito dopo la sua terribile morte. Eppure il grande murales che i ragazzi di Addiopizzo Catania stanno realizzando sulla facciata esterna dell’Istituto penitenziario della città parte proprio da quell’agenda, che affianca la figura, serena e un po’ malinconica, del giudice Borsellino.

Un nuovo murales dell'associazione antiracket Addiopizzo, ancora in fase di adempimento, figura sulle mura del carcere di Catania in via Cesare Beccaria di fronte la scuola media statale "Ettore Majorana".
L'opera, realizzata in ricordo della strage di via D'Amelio, porta la firma dell'artista catanese Antonio Barbagallo che conduce il progetto "Un muro contro la mafia", iniziato l'anno scorso dall'associazione con la creazione di altri due murales, tra cui quello sito sulle mura del viale Ulisse in memoria della strage di Capaci.

CATANIA - L'agenda rossa aperta, e lui con le mani in tasca e sul volto un'espressione sospesa: prende forma a Catania il murales che i ragazzi di AddioPizzo stanno completando sul muro del carcere di Piazza Lanza. «È' ancora solo una parte – spiegano i volontari all'Italpress- perchè dobbiamo ancora disegnare gli uomini della scorta, così come abbiamo fatto per il murale dedicato a Falcone».

Domenica, 05 Agosto 2012 11:24

Un muro contro la mafia

Giorno 7 Agosto, presso l'Istituto Tecnico Industriale Archimede in via Regina Margherita 22, alle ore 10.30, l’associazione Addiopizzo Catania sarà lieta di inaugurare il murale sito in via Cesare Beccaria raffigurante le vittime della strage di via d’Amelio.

Martedì, 24 Luglio 2012 02:00

Sulla decisione dell'Ars

Il 19 luglio la Sicilia che non dimentica e vuole giustizia ha commemorato Paolo Borsellino e i ragazzi della scorta trucidati in via D'Amelio.
Il 20 luglio l'Assemblea Regionale Siciliana ha bocciato la norma che avrebbe vietato al governo regionale di nominare ai vertici di enti e società pubbliche chi è stato rinviato a giudizio o condannato per gravi reati.

Giovedì, 19 Luglio 2012 15:32

Duro colpo al clan Cappello

Addiopizzo Catania esprime vivo apprezzamento per l’operazione della Squadra Mobile etnea che oggi, 19-7-2012, ha inflitto un altro duro colpo al clan Cappello, arrestando venti persone.


In seguito all'incendio doloso verificatosi la notte di domenica scorsa a danno della ditta scordiense di trasporto e movimento terra "Mario Renda e Gambera" e dell'imprenditore Rosario Barchitta, presidente dell'Associazione antiestorsioni e antiusura "Nicola D'Antrassi" di Scordia, Addiopizzo Catania desidera esprimere il suo sdegno nei confronti di chi ha effettuato e comandato tali azioni e piena solidarietà all'amico Barchitta per il suo impegno nella lotta al racket e la sua volontà di non piegarsi di fronte a simili atti.

Dai piccoli passi cominciano le grandi conquiste; in quest'ottica, il gruppo Unicredit, ha donato ieri un contributo economico ad Addiopizzo Catania, che utilizza un bene confiscato alla mafia. La cerimonia simbolica di consegna dei 5mila euro assegnati alla onlus, nella sede di via Grasso Finocchiaro 112, a Picanello, si è svolta alla presenza di Roberto Bertola, responsabile territorio Sicilia di Unicredit e Giuseppe Mormino, responsabile Area Commerciale, insieme a Totò Grosso, presidente di Addiopizzo Catania.

Mercoledì, 27 Giugno 2012 02:00

A lezione di antimafia

Raccontare la Sicilia agli studenti americani,passando per termini come mafia,racket e pizzo. Questa è la lezione su cui si sono confrontati al Cet di Catania,che si occupa dei programmi di studio all'estero per le università americane che non ne hanno previsto uno specifico nel loro percorso curriculare,la president director Anna Di Biase,che è stata a Firenze e a Siena e che coordina da quest'anno i programmi di studio qui a Catania,la prof.Alessandra Nucifora e il prof. Alessandro Zannirato,della Johns Hopkins di Baltimora,varesino,da 8 anni all'estero per insegnare, insieme ai ragazzi di Addiopizzo.

L’imprenditore che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini che hanno permesso di sgominare la cosca Nasone di Scilla racconta ad AgoraVox la sua storia in un'intervista esclusiva. “Denunciare”, dice, “non è una scelta, è l’unica possibilità che abbiamo”. Non era la prima volta per lui. “Sono preparato a queste evenienze. Gli imprenditori devono imparare a fidarsi dello Stato, che è sempre più determinato nel contrasto alla mafia. Ma la lotta al crimine organizzato deve essere culturale. E deve iniziare nelle scuole”.

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