Mercoledì, 17 Novembre 2010 01:00

Arrestato Antonio Iovine, boss dei Casalesi

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Con il superlatitante Michele Zagaria, Antonio Iovine, arrestato oggi dalla polizia, e' considerato il capo storico del clan dei Casalesi. Quarantasei anni, nativo di San Cipriano d'Aversa (Caserta), Iovine, soprannominato o'Ninno, era nell'elenco dei trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia.

Con il superlatitante Michele Zagaria, Antonio Iovine, arrestato oggi dalla polizia, e' considerato il capo storico del clan dei Casalesi. Quarantasei anni, nativo di San Cipriano d'Aversa (Caserta), Iovine, soprannominato o'Ninno, era nell'elenco dei trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia.Latitante da 14 anni, Iovine deve scontare la pena dell'ergastolo comminata nei suoi confronti in sede di appello al maxiprocesso Spartacus, nel giugno del 2008. Componente con Zagaria della diarchia che dalla latitanza ha diretto gli affari criminali del clan, Iovine e' considerato il 'boss manager', la mente affaristica del sodalizio impegnato tra le altre attivita' anche nel business della spazzatura.A lui viene attribuita la capacita' del clan di espandere i propri interessi ben oltre i confini campani. E' Iovine, per gli inquirenti, a rappresentare per anni la camorra che fa affari e che ricicla i proventi delle attivita' illecite, droga e racket su tutte, nell'economia pulita e nel business del cemento fino a costruire l'impero di 'Gomorra', come testimoniato dai continui sequestri di beni disposti da parte della magistratura.

Iovine non ha opposto resistenza all'arresto. L'abitazione in cui e' stato individuato era di un suo conoscente, e la cattura e' stata possibile grazie a pedinamenti e accertamenti su parenti e fedelissimi del latitante.Iovine era latitante da oltre 14 anni."Maroni poco prima che la notizia fosse diffusa aveva detto ai giornalisti a Montecitorio "Oggi e' una bellissima giornata per la lotta alla mafia" senza aggiungere altro. "Tra poco - aveva detto il ministro dell'Interno in Transatlantico- saprete anche il perche'".

Alfano: firmerò subito il 41 bis"Firmero' subito la richiesta di 41 bis". Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, parlando con i giornalisti a Montecitorio dell'arrestodel camorrista Antonio Iovine. "Una ulteriore conferma - aggiunge - che la squadra Stato vince e l'antimafia giocata batte quella parlata".

La notizia dell'arresto del boss della Camorra Antonio Iovine e' stata accolta alla Camera con un applauso dei deputati di tutti gli schieramenti. A dare l'annuncio in aula e' stata la deputata del Pdl Jole Santelli. "Un altro successo di questo governo e del ministro Maroni", ha detto. Al plauso per le forze dell'ordine, ma anche per il ministro dell'Interno, si e' unito Emanuele Fiano del Pd.

La dinamica dell'arresto

Il superlatitante Antonio Iovine, a capo del clan dei Casalesi, è stato catturato dalla polizia in un appartamento di Casal di Principe.Il boss è stato bloccato in un'abitazione in via Cavour nella quale si sta eseguendo una perquisizione per accertare se vi siano cunicoli o bunker. E' stato poi trasferito a bordo di una Mercedes della polizia presso la Questura di Napoli dove è arrivato pochi minuti prima delle 17.Il boss dei Casalesi è stato trasferito all'interno degli uffici senza passare dalla strada, direttamente dal garage, ma negli uffici di via Medina è palese la soddisfazione. Applausi e urla di gioia sono stati manifestati dagli agenti.

Fonte: rainews24

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