Tre anni fa aveva deciso di denunciare il suo estorsore,non un boss qualunque ma il cugino.Ai magistrati aveva detto che "la mafia ce l'aveva in casa" e lo aveva fatto,anche in questo,non in una città qualunque ma a Gela,roccaforte della Stidda in provincia di Caltanissetta,dominata metro per metro dalle cosche.
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