Messaggi affidati a ponti e rampe autostradali ma anche cestini della spazzatura, pali della luce, fermate dell'autobus, soprattutto nella zona di Via Etnea e di Viale Mediterraneo.
Autore del gesto il Comitato Addiopizzo Catania, che ha così deciso di portare nuovamente all'attenzione della città il fenomeno "pizzo", piaga sociale ancora affrontata dalla gente con indifferenza, fatalismo e rassegnazione.
L'"attacchinaggio" è uno dei modi di comunicazione tipico di Addiopizzo. A differenza di altre volte in cui i messaggi solo dopo poche ore erano stai rimossi, manifesti e striscioni sono quasi tutti al loro posto, a 48 ore dall'affissione. Un segnale forte che parlare apertamente e platealmente di pizzo e mafia non è più proibito.
Addiopizzo Catania si prepara inoltre ad un passo storico, la presentazione della propria lista di Commercianti che non pagano il pizzo, prevista per la metà di giugno. Sarà il punto di arrivo dopo quattro anni di lavoro sul campo, ed il punto di partenza per una diffusione sempre più ampia della cultura della legalità.
Fonte: blogsicilia.it