Lunedì, 13 Dicembre 2010 01:00

Mafia: arresti palermo, decriptato archivio fedelissimi lo piccolo

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L'operazione "Addio pizzo 5" della Sezione Criminalita' organizzata della Squadra mobile di Palermo, che con l'arresto di 63 persone ha azzerato l'esercito del pizzo dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, costituisce l'epilogo delle indagini connesse alla decriptazione dell'archivio rinvenuto nell'ultimo covo degli ex superlatitanti.

Una minuziosa attivita' di riscontro dei nomi in codice indicati nei pizzini, custoditi gelosamente dagli allora latitanti, ha reso intellegibili i nomi ed i cognomi degli affiliati a Cosa nostra. Hanno trovato cosi' un volto e una identita' soggetti indicati, ad esempio come "Y" o "Camion", affiliati al clan e resisi autori di estorsioni, traffico di stupefacenti ed altre ipotesi di reato.In alcuni casi il personale specializzato della Polizia Scientifica e' riuscito a ricostruire alcune trame mafiose della "famiglia", estrapolando i dati contenuti nel nastro di una macchina da scrivere utilizzata dai Lo Piccolo, reso apparentemente inservibile e gettato tra i rifiuti.

La complessa attivita' di intelligence si e' avvalsa, grazie anche alla attivita' di supporto svolta dall' associazione Addio Pizzo , della fondamentale collaborazione fruttuosa di numerosi commercianti, vittime di sistematici episodi estorsivi messi in atto dagli uomini del clan. Con questa operazione gli uomini della Squadra mobile hanno inflitto un duro colpo all'establishment di Cosa nostra che, grazie alle precedenti investigazioni condotte nel corso delle prime 4 fasi dell'operazione Addio pizzo, ha complessivamente portato all'arresto di 184 persone, all'individuazione dei responsabili di 87 estorsione, alla escussione testimoniale di 232 persone sentite come parti offese o informate sui fatti, alla collaborazione di 61 operatori economici alle indagini di polizia, al sequestro di 15 societa' con fatturati di svariati milioni di euro. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' in questura alle 10.30, alla presenza del questore e del procuratore di Palermo.


Fonte: Agi

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