Esprimiamo viva soddisfazione per la brillante operazione della Squadra Mobile della Questura di Catania che, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha consentito di infliggere, con 17 arresti, l'ennesimo duro colpo alla cosca Mazzei.
Parlando del nostro progetto del Consumo Critico parliamo spesso dei consumatori, del loro impegno, del nostro, e poi ricordiamo a tutti della famosa lista dei commercianti, di quei 50 esercenti (ora un po' di più) che sono il motore della nostra iniziativa.Dietro ad ogni volto c'è una storia, una storia di coraggio, un coraggio di gente normale, che con la forza delle loro scelte hanno dimostrato a tutti che ribellarsi è possibile.
«Solo se denunci, riparti ». Sono le parole di Antonio, giovane imprenditore siciliano che ha raccontato la sua storia in occasione di un incontro formativo, organizzato dall'associazione Addiopizzo Catania. Una storia dai profili inevitabilmente drammatici per chi l'ha vissuta in prima persona ma, allo stesso tempo, contenente un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe e trovano la forza di denunciare.
Le Associazioni antiracket di Catania, della Confcommercio, di Scordia e Addiopizzo Catania avanzano alcune proposte in merito al finanziamento del Credito D'imposta che la Regione Siciliana ha recentemente deliberato.
L'associazione Addiopizzo Catania rivolge un plauso e un sentito ringraziamento alla Squadra Mobile di Catania per l'operazione che ha portato all'arresto di due componenti del clan Santapaola.
Addiopizzo Catania esprime massima soddisfazione per l'arresto del presunto estorsore C.I. da parte della Compagnia dei Carabinieri Piazza Dante di Catania, a cui l'associazione tiene a rivolgere le proprie congratulazioni per l'ottimo lavoro svolto anche in questa occasione.Addiopizzo Catania coglie infine l'occasione per esprimere vicinanza ma soprattutto piena stima al commerciante che con la sua denuncia ha reso possibile l'arresto dell'estorsore.
Ieri, 31 Agosto, si è verificata la quarta intimidazione nei confronti dell'azienda Cosedil di Catania.Finalmente un uomo, un imprenditore, che afferma a chiare lettere che non intende pagare il pizzo. Il governo, nella persona del prefetto, e le forze dell'ordine, si sono impegnate per garantire tutela, sicurezza e protezione all'imprenditore. Confindustria ha dichiarato di espellere dall'associazione di industriali chi paga il pizzo.