Visualizza articoli per tag: bene confiscato

Diventerà “un avamposto di legalità” l’appartamento catanese confiscato alla mafia e consegnato stamattina alle associazioni Addiopizzo e Libera. Un punto di riferimento per chi è impegnato da anni sul territorio con progetti di ampio respiro.

Pubblicato in Rassegna Stampa

Si trova al sesto piano di via Grasso Finocchiaro 112,nel quartiere di Picanello,la prima sede di "Addiopizzo" e "Libera" Catania. In quello che fino a poco tempo fa era un appartamento frequentato da mafiosi,oggi campeggia ben visibile all'ingresso lo slogan: "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità", in cui si riconoscono tutti i commercianti,gli imprenditori e le persone oneste. Accanto,la bandiera di Libera "Associazioni,nomi e numeri contro le mafie".

Pubblicato in Rassegna Stampa
Martedì, 07 Febbraio 2012 01:00

Lotteria di Pasqua 2012: "regaliamo una sorpresa"

Anche quest'anno Addiopizzo Catania Onlus organizza la lotteria di Pasqua 2012 "Regaliamo una sorpresa".Parte del ricavato verrà donato a Laura Salafia, la studentessa colpita casualmente e drammaticamente da un proiettile nel luglio 2010, per contribuire all'acquisto di una casa strutturalmente riadattata alle sue attuali condizioni.

 

Pubblicato in Comunicati

Al sesto piano di via Grasso Finocchiaro n.112 , nel quartiere Picanello, ha dimora la prima sede di Addiopizzo e Libera Catania. In quello che fino a poco tempo fa era un appartamento frequentato da mafiosi, oggi campeggia ben visibile all'ingresso lo slogan: "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità", in cui si riconoscono tutti i commercianti, gli imprenditori e le persone oneste. Accanto, la bandiera di Libera "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie". A festeggiare la nuova sede insieme al presidente di Addiopizzo Catania, Salvatore Grosso, al rappresentante di Libera, Giuseppe Vinci, che ha portato i saluti di Dario Montana, e al coordinatore provinciale di Libera, Giuseppe Strazzulla, c'erano tutti i ragazzi che quotidianamente svolgono attività di volontariato per radicare sempre più i principi di legalità e giustizia. Al loro fianco i vertici delle Istituzioni cittadine, che nel corso degli anni sono sempre stati vicini al lavoro delle due associazioni: il Prefetto di Catania, Francesca Cannizzo, il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, il procuratore Capo della Repubblica, Giovanni Salvi e il Procuratore aggiunto Michelangelo Patanè.


A volere che l'appartamento venisse assegnato ad Addiopizzo Catania e Libera fu l'allora Prefetto di Catania Giovanni Finazzo, ed è con un sentito ringraziamento nei suoi confronti che Salvatore Grosso, presidente di Addiopizzo ha dato il via all'inaugurazione di questo bene confiscato alla mafia. «Sono fiero di rappresentare un gruppo di ragazzi che dedicano molto tempo, sottraendolo alla propria vita privata, per una causa comune, per attività di recupero sociale, di sensibilizzazione a una cultura della legalità e all'impegno contro la corruzione ha dichiarato Grosso -. Tuttavia, senza la fiducia e il supporto concreto delle Istituzioni non avremmo raggiunto questi traguardi. Per questo ringrazio la Prefettura, che già nel 2008 credette in questa associazione assegnandoci il bene confiscato e la Provincia di Catania, nella persona del suo presidente Giuseppe Castiglione, che ci ha donato un contributo di 20.000 euro, grazie al quale abbiamo ristrutturato e arredato la sede. Ma ringrazio anche anche Ivan Lo Bello per aver permesso la cancellazione dell'ipoteca che gravava su quell'appartamento e tutti coloro che si sono spesi per realizzare questo "avamposto della legalità", sperando che possa diventare un sano punto di riferimento per il quartiere ».Il rappresentante di Libera, Giuseppe Vinci, ha sottolineato quanto «il valore della memoria storica sia importante in un percorso di rinascita della nostra terra. Per questo l'appartamento è stato dedicato ad alcune tra le vittime della mafia che hanno dato tanto alla Sicilia, come il Commissario Beppe Montana, il vice questore Ninni Cassarà e l'agente Roberto Antiochia. Occorre inoltre - ha concluso Vinci - restituire il maltolto ai cittadini onesti e lavorare insieme in rete».«La Provincia lavora da un anno a questo progetto, ma lo ha realizzato in sordina e senza clamori, preferendo darne annuncio soltanto a cose fatte. Nonostante l'Ente non disponga di un capitolo apposito per questo tipo di attività - ha raccontato il presidente Castiglione - ho deciso di attingere al fondo di riserva per sostenere l'impegno di associazioni a cui tutti dobbiamo dire grazie e per realizzare in un quartiere, che per certi versi è a rischio, uno spazio civico di aggregazione e formazione. Oggi - ha concluso il presidente della Provincia - la gioia e i sorrisi di questi ragazzi hanno confermato di aver preso la scelta giusta».«La città onesta si riprende una rivincita», hanno dichiarato il procuratore capo Giovanni Salvi e il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, che nel contempo hanno lanciato un messaggio forte:«i beni confiscati vengano resi operativi e possano essere patrimonio di tutta la città». Il Prefetto di Catania ha mostrato soddisfazione nel vedere "un bel connubio tra Istituzioni e società civile che hanno la stessa comunione d'intenti", constatando che "insieme si è più forti e più determinati".A conclusione dell'inaugurazione, sono stati offerti dolci e vino prodotto da Libera nelle campagne di Palermo confiscate e ad essa assegnate. Erano presenti anche il Questore di Catania, Antonino Cufalo, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe La Gala, e il Capitano Orazio Sanfilippo in rappresentanza del Comandante provinciale della Guardia di Finanza.

 

 

Pubblicato in Comunicati
Lunedì, 22 Novembre 2010 01:00

La forza delle idee

L'Associazione Addiopizzo Catania ha seguito con vivace interesse il botta e risposta tra il ministro dell'Interno Maroni e lo scrittore Saviano,che sembrerebbe essere sulla via della conclusione in seguito all'invito del ministro a "continuare tutti insieme la lotta alla criminalità" e a "deporre le armi".Siamo convinti che le parole abbiano una grande forza, specie se riescono a tradursi in fatti concreti.

 

Pubblicato in Comunicati
Lunedì, 28 Luglio 2008 02:00

Picanello avamposto della legalità

ASAEC, Libera ed Addiopizzo ricevono le chiavi di un appartamento sottratto ai Laudani: l'insediamento tra qualche mese.

Pubblicato in Rassegna Stampa
Mercoledì, 03 Giugno 2009 02:00

Lettera aperta al sindaco Stancanelli

Gentile signor Sindaco ,il 25 maggio Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, ai microfoni di Canale 5 ha dichiarato con orgoglio che a Buccinasco un immobile confiscato alla 'ndrangheta è stato convertito in un asilo capace di ospitare 60 bambini. Il presidente della regione Lombardia ha sottolineato con soddisfazione questo importante risultato voluto e realizzato in pochissimo tempo. Questo succede in Lombardia, appunto.

Pubblicato in Comunicati


Il Prefetto di Catania Giovanni Finazzo mercoledì scorso ha mantenuto la sua promessa e ha annunciato la consegna di uno dei beni confiscati alle associazioni antiracket. Addiopizzo, Libera e l'Asaec si troveranno a dividere un immobile situato in via Finocchiaro Grasso e che fu sequestrato al boss Francesco Sansone nel 2002.

Pubblicato in Comunicati
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.