Addiopizzo Catania esprime vivo apprezzamento per l’ennesima operazione della Squadra Mobile di Catania che coordinata dalla Procura della Repubblica ha portato all’arresto di sei esponenti del clan dei cursoti.
La mafia va contrastata anche sul piano economico. Questo è un punto focale e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Per questo Addiopizzo Catania esprime il suo pieno apprezzamento per l'operazione della DIA di Catania che ha portato al sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro appartenenti a Maurizio Zuccaro, boss del clan Santapaola che sta scontando un ergastolo per omicidio.
Due anni fa Addiopizzo Catania ha iniziato a dare colore al valore imprescindibile della memoria storica, raffigurando i volti delle vittime delle stragi di Capaci e Via d’Amelio sui muri di V.le Ulisse e della Casa Circondariale di Piazza Lanza. Quest’anno, vorremmo ultimare il progetto “Un muro contro la mafia” raffigurando, proprio sul muro di Piazza Lanza, anche i volti di Fava, Montana, Famà, Lizzio, Bodenza, Agosta, Grassi, vittime di mafia catanesi, affinchè rimangano sempre impressi nella memoria di tutti i catanesi che credono nel significato emotivo ed educativo della memoria storica.
L'appuntamento ieri mattina al liceo delle Scienze umane e Linguistiche "De Sanctis", per parlare di legalità. Gli studenti dell'Istituto superiore hanno incontrato l'associazione "Addiopizzo", rappresentata da Chiara Barone, e con loro Alessandro Sorrentino, magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, e un imprenditore catanese, che preferisce l'anonimato, vittima del racket delle estorsioni.
400 mq di muro da pitturare quattro volte, quasi due mesi di lavoro per completare un progetto che ci sta particolarmente a cuore.
“Un muro contro la mafia” non è un semplice murale ma un percorso della memoria di cui questa città ha bisogno per ricordare i suoi caduti per mano mafiosa, alcuni dei quali a lungo dimenticati.
L'associazione Addiopizzo Catania esprime vivo apprezzamento per il lavoro della DIA di Catania che ha proceduto ad un sequestro di beni dal valore di 2,5 milioni di euro appartenenti a Giuseppe Finocchiaro.
La storia non si cancella.
Siamo profondamente convinti che la cultura, unica vera arma per una pacifica rivoluzione civile, vada sempre sostenuta.
Per questo facciamo nostro l’accorato appello lanciato da Rita Carbonaro, direttrice della biblioteca Civica Ursino- Recupero di Catania, che denuncia le condizioni di abbandono in cui si trova uno dei tesori della nostra città che affonda le sue origini nel 1115.
Un patrimonio di inestimabile valore che appartiene a tutti i cittadini e merita il rispetto di tutti, a cominciare dalle Istituzioni.
Da ieri Salvatore Longo è il nuovo questore di Catania. Noi di Addiopizzo Catania, nel ringraziare il suo predecessore Antonino Cufalo per l’operato svolto, gli porgiamo i migliori auguri affinché possa operare nel migliore dei modi all’insegna di una città libera dai fenomeni di illegalità che mettono in pericolo la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Addiopizzo Catania esprime piena solidarietà al GAPA per il vigliacco atto subito negli scorsi giorni.
La conseguente reazione ai colpi di proiettile esplosi contro la sede dell'associazione di volontariato che da anni lavora, bene, su un territorio così difficile come quello di San Cristoforo, dimostra però come chi crede fortemente nel proprio impegno sociale e civile non si arrende mai di fronte a niente.
Esprimiamo vivo apprezzamento per l’operazione “Nuova Ionia” condotta dalla DIA e dalla Procura della Repubblica di Catania contro l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei rifiuti.
Riteniamo si tratti di un’operazione importante poichè conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la capacità di trasformazione delle associazioni mafiose in grado ormai di aggredire tutti i settori delle attività economiche.