Lunedì, 22 Novembre 2010 01:00

Cambiare le cose

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Avete mai pensato a come sarebbe bello poter pensare di aprire una attività e non doversi preoccupare del pizzo? Fare un concorso all'università senza dover pensare che tanto è inutile perché alla fine vince il raccomandato? Andare in un ufficio e vedersi serviti senza per forza dover conoscere qualcuno? Bello vero?Eppure questo mondo esiste, esiste al di fuori del nostro paese, e quello che tanta gente non capisce è che anche le piccole cose fanno parte di quell'atteggiamento mafioso di cui siamo accusati, anche giustamente dal resto dell'Europa.

 

Lo so che è un fattore storico - ho sentito tanti studiosi ripeterlo - che il nostro modo di pensare, la nostra mafia, soprattutto al sud, deriva da una storia che ci ha portati a vedere nell'"amico" piuttosto che nel poliziotto, la nostra figura di riferimento. Eppure è un discorso diverso, che va oltre alla mafia come organizzazione, qui si parla di atteggiamento, un atteggiamento che ti porta a pensare che tutti siano stupidi, che solo noi siamo intelligenti, che siamo più furbi di tutti e che possiamo fare tutto, tanto siamo catanesi, anzi siamo italiani.E allora se siamo così furbi, così "sperti", perché ci facciamo intimorire da chi ci viene a chiedere il pizzo? Perché abbiamo bisogno dell'amico? Perché a livello internazionale i nostri giovani sono indietro di anni rispetto agli altri? È questo essere sperti?Se siamo davvero furbi come crediamo, dimostriamolo, se ci vengono a chiedere il pizzo denunciamo subito! Se vediamo chi sporca la nostra città rimproveriamolo e prima di tutto pensiamo noi a non sporcarla. Non ho mai creduto che il nostro fosse un popolo di stupidi, allora non riesco proprio a capire perché in Germania il fenomeno del racket è stato stroncato sul nascere, e non dalle forze dell'ordine ma dai cittadini, che si sono subito mobilitati denunciando i loro estorsori. In Italia non ci riusciamo proprio. Lo so che è difficile, però è un processo che deve partire da noi, da noi gente comune, dagli imprenditori, da noi consumatori che dovremmo fare come i tedeschi e finirla con la mentalità del "ma tanto non cambia niente" o del "vabbè, ma è il governo che deve cambiare le cose, non noi". Nella vita di ognuno le cose cambiano se ci diamo una mossa. Siamo noi che con le nostre scelte, con la nostra caparbietà costruiamo il nostro futuro, allora muoviamoci! E costruiamo noi la nostra città, il nostro paese del futuro, il mondo in cui vivere.Basta aspettare il governo, il politico. Facciamo noi quello che loro non vogliono o non sanno fare.Mi auspico che la gente capisca che rispettare ogni legge è l'inizio della legalità, di un paese che funziona, pulito e dove tutti hanno le stesse possibilità. Se il sistema paese funziona tutti ne guadagniamo: i giovani diventeranno più competitivi, magari negli ospedali non moriranno più persone tra le mani di medici incompetenti e raccomandati, e magari col tempo arriveremo a non dover più andare via da qui, dal nostro paese e sognare posti come la Germania. Pezzo scritto da Davide Siracusa per "U cuntu"

Letto 4312 volte Ultima modifica il Sabato, 23 Giugno 2012 17:05

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