Venerdì, 16 Ottobre 2015 11:32

Sulla vicenda LA.RA.

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Per un anno abbiamo seguito la vicenda della LA.RA., azienda confiscata alla mafia (alla quale proprio in questi giorni abbiamo espresso solidarietà per lo strano furto subìto).
Abbiamo scelto di seguire questa azienda perché ritenevamo come associazione di dover dare il nostro (piccolo) contributo per cercare di far emergere i reali motivi che stanno alla base del declino e per cercare di evitare l’ennesimo fallimento con conseguente liquidazione di un’azienda sottratta alla mafia.

Lo abbiamo fatto con lo spirito schietto che, crediamo, sia solito accompagnare il nostro impegno.
Lo abbiamo fatto incontrando ed ascoltando più volte i rappresentanti della LA.RA., cercando di sollecitare il mondo politico, mediatico, le Istituzioni, l’Agenzia per i beni confiscati e la stessa Commissione Nazionale Antimafia ad una maggiore attenzione nei confronti dei lavoratori della LA.RA.
Oggi, dopo aver letto alcuni articoli di stampa ove si afferma, tra l'altro, che è in corso un "percorso virtuoso di rilancio della LA.RA.“ con la stessa franchezza possiamo affermare che è venuto meno il rapporto di fiducia che stava alla base del nostro impegno a favore dei lavoratori della LA.RA. ai quali auguriamo, sinceramente, di poter risolvere in maniera definitiva i problemi che credevamo ne mortificassero la indiscussa professionalità ed impedissero la sopravvivenza dell’azienda.

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