Lo abbiamo fatto con lo spirito schietto che, crediamo, sia solito accompagnare il nostro impegno.
Lo abbiamo fatto incontrando ed ascoltando più volte i rappresentanti della LA.RA., cercando di sollecitare il mondo politico, mediatico, le Istituzioni, l’Agenzia per i beni confiscati e la stessa Commissione Nazionale Antimafia ad una maggiore attenzione nei confronti dei lavoratori della LA.RA.
Oggi, dopo aver letto alcuni articoli di stampa ove si afferma, tra l'altro, che è in corso un "percorso virtuoso di rilancio della LA.RA.“ con la stessa franchezza possiamo affermare che è venuto meno il rapporto di fiducia che stava alla base del nostro impegno a favore dei lavoratori della LA.RA. ai quali auguriamo, sinceramente, di poter risolvere in maniera definitiva i problemi che credevamo ne mortificassero la indiscussa professionalità ed impedissero la sopravvivenza dell’azienda.